Giova Sinardi

domenica 18 gennaio 2015

Momento Amarcord: il Liceo Italo Pacchioni

Mi sono arrivate molteplici lettere di posta elettronica che chiedono a gran voce ulteriori momenti Amarcord della mia vita ! Mi scrive Letizia :

Ciao Giova,
Te ma, mi ha detto mia mamma che sei cresciuto a Modena in via Gabriele Falloppia come lei, che per caso hai tu frequentato il liceo San Carlo?
Se così fosse c'e' possibilità che eravate in classe assieme!
 Baci
tua fens
Lety
24/07/2006
Ciao Letizia! scusa il ritardo con la risposta, ti dico subito che SI: Sono nato e cresciuto nella mitica via Falloppia! (ci tenevo a precisarlo in quanto nel ritratto che mi hanno fatto su ModenaToday mi davano nato in via Nicolò Cavallerini!) Purtroppo NO, non mi sono diplomato al Liceo San Carlo ma bensì all' Ex-Liceo Classico Italo Pacchioni !


 Quanti aneddoti mi tornano in mente pensando agli anni del Pacchioni eh eh eh!
Avevamo un professore DIVERTENTISSIMO !!! Si comportava in maniera completamente non ortodossa eh eh , aveva un atteggiamento del tutto non consono ad un docente eh eh , pensate che  aveva addirittura un modo di parlare peculiare e un volto particolare e facilmente riconoscibile ! eh eh

Poi c'era Gigi il bullo della classe! Mi ricordo una volta che ha assunto un atteggiamento di sfida nei confronti del professor di chimica, ha alzato la voce assumendo un tono più alto di quello che di norma si tiene in una normale interazione insegnante-studente!

In classe facevamo sempre casino ma per fortuna che c'era il Carletto che si appostava sulla porta della classe, alla vista del professore che arrivava dal corridoio ci avvisava, subito ci rimettevamo silenziosi nelle nostre postazioni dando l'illusione al docente che eravam rimasti tranquilli in sua attesa! eh eh eh
La mia materia preferita era Italiano che definivo "il cinema della parola"! Il mio "regista verbale preferito"? il Signor Durante Alligheris ovviamente! Il Fellini della carta stampata!

Non vi dico che putiferio ho tirato in piedi per convincere la commissione d'esame a farmi fare una tesina dal titolo "Neorealismo e dopoguerra" ! All'epoca una tesi sul cinema era rischiosa e impensabile, un po' come adesso farne una sul social facebok , il videofonino o sui videogiuochi 3dì !

Mi ricordo ancora il giorno della Maturità, tutti a  Modena si ricordano ancora del rimprovero che mi fece l'allor preside Zanotti: "Sinardi, se vuole andare all'università veda di passare meno tempo al cinematografo e più alla biblioteca comunale !"
Mi consigliò di iscrivermi alla facoltà di filosofia canzonandomi per la mia già folta barba che a sua parere mi faceva sembrare un "grottesco intellettuale"! ma ormai, eh eh, la zanzara del cinema aveva già punto la mia vena ! il resto è storia eh eh

sabato 10 gennaio 2015

Momento Amarcord : L' incontro con Ninetto


Come certo molti di voi sapranno Pasolini non rientra certo nella mia lista dei regista con la R maiuscola! Fosse per me, se devo essere sincero, non lo inserirei nemmeno nella lista di quelli con la r minuscola! Il fatto che non sia un estimatore di questo personaggio è talmente noto qui al cineforum di Modena, che tutti i cineasti locali si ricordano ancora di una mia battutona storica che feci durante una discussione nel dicembre del  84,  mentre tutti stavano affermando che la gente non andava più al cinematografo perché preferiva vedersi Dallas sulle reti tv private, me ne uscii con -sempre meglio "Dallas" che "El Paso" -

Non resta un segreto, come molti dei miei ammiratori già sapranno, che ho invece conosciuto e lavorato con Ninetto Davoli, sul set di "Buongiorno Luna". Ho ricevuto non poche email che mi hanno chiesto di raccontare il nostro incontro, mi sembra giusto farlo qui, vi avviso però che è stato abbastanza breve !


Lavoravo come stagista del grande e compianto Fabioni,  stavamo girando la scena che ora è un cult: L'incontro tra Ninetto e la contadina,  lui aveva poche battute, mi pare fossero solo " Aho, che ci fai qui?" e "ma sei proprio venuta dal cielo!", dopo 15 ciak il regista ha dato la pausa, allora per consolidare quel clima di fratellanza che si crea sempre sul set tra tecnici e attori, mi sono avvicinato a Ninetto per dagli qualche consiglio.

Esordii con un "Dura la vita a 16mm, eh ? " , lui mi guardò confuso e gli spiegai che gli avevo chiesto se trovava faticoso lavorare nel cinema,  allorché mi disse che lui invece ne era contento , non avrebbe potuto fare altro, mi disse proprio " So nato per fa' sto mestiere! d'altronde che poteva fa'? nun so canta', nun so' balla' e pensa,  nun so manco guidà la machina! ah ah " cercando di rompere il ghiaccio gli risposi "allora è proprio il caso di chiamarti Inetto Davoli! eh eh eh "; Lì la conversazione ha preso una brutta piega, infatti Ninetto molto occupato si allontanò senza commentare,   il suo assistente mi invitò a non rivolgergli più la parola di mia iniziativa,  probabilmente per non deconcentrarlo e farlo uscire dal personaggio; Da allora non l'ho più rivisto.



Come sempre se volete sapere di altri incontri e esperienze dalla mia lunga carriera cinematografica, scrivetemi alla mia casella di posta elettronica:
giova.sinardi@jumpy.it