Giova Sinardi

venerdì 10 ottobre 2014

Giova e le Donne

Oggi vi voglio parlare di Dhonne! in particolare della donna più importante della mia vita: Olivia Facchini !
Eccoci in un momento di spensieratezza sul set di Silvia nella Nebbia dove ho lavorato come aiuto regista nel lontano 2004!

 Mi ricordo ancora la prima volta che l'ho incontrata: Eravamo ad un cine-forum di amici del circolo Modena Cinemaniaci ; Finita la proiezione ho fatto un bellissimo intervento su Werner Herzog durante il quale, guardando il pubblico partecipante la vidi e, non dico per vantarmi, durante il mio discorso avrà annuito distrattamente almeno un paio di volte!
La cosa che me l'ha fatta balzare all'occhio in mezzo a tutte quelle altre sette facce anonime era il fatto che, come avete senz'altro notato, è la copia spiccicata di Anna Magnani !
Terminato il dibattito al Cineforum l'ho avvicinata, e accompagnandola all'uscita, non ho tardato a farle notare questa sua somiglianza con la regina del neorealismo! Lei mi ha risposto che anche io avevo un sosia nel mondo del cinema! eh eh eh immagino molti hanno capito di chi sto parlando: 
Mastroianni.

Dopo gli iniziali attimi di inevitabile imbarazzo la conversazione ha inviato a farsi vivace; Quando mi ha detto che il suo film preferito era Le notti di Cabiria  e dopo avermi confessato di aver pianto durante Natale al campo 119, mi son detto "Giova, non fartela scappare! O ora o mai più!"..
Mi sono subito buttato in ginocchio d'innanzi a lei (e per uno della mia stazza come potete immaginare  non è una facile impresa!) , mi son fatto coraggio e le ho posto la fatidica domanda:

"Vuoi essere la mia segretaria di edizione?"

Al suo "SI, va bene, se insisti" avevo già le lacrime agli occhi ( come se avessi appena finito di vedere I Bambini ci Guardano tanto per intenderci!) 

Mi ricordo ancora mentre mi recavo al primo giorno di set dove avrei lavorato con lei: Ero seduto nei sedili posteriori della buon vecchia Fiat Panda di Fabio Prosperi (il mio direttore della fotografia di fiducia), sfrecciavamo per le campagne modenesi e mi sembrava di sentire nella testa melodie Rossiniane! Preso dall'euforia, mi sono messo a intonare una canzone lirica improvvisata che faceva più o meno così:

"Mia cara Olivia \ Mettese in pompa \ che quel giovanotto di Sinardi sempre zompa \ 
Zompa chi canta \ Allegramente\ Con ottimism pur le neorealism \  c'est le plaisir du cinemà" 


Con lei ho girato Primavera Mordimi, Luci del Varietà (un documentario sull'avanspettacolo che mi ha anche visto nelle insolite vesti di narratore) e parte di Cinema Baciami e Stupiscimi, poi per colpa di un aiuto-regista, anzi EX aiuto-regista, il nostro rapporto professionale è terminato! Ma di questo preferirei parlarvene un'altra volta